Si è svolto a Matera, presso la società agricola Nuzzi il "Meeting degli allevatori di bovini da latte" organizzato dall’Associazione regionale allevatori di Basilicata, in collaborazione con Regione Basilicata, Aia e Anafibj.
Ospiti della giornata, gli esperti del settore e gli studenti dell’istituto tecnico agrario "G. Briganti" di Turi – Matera, che hanno discusso di tutte le tematiche relative all’innovazione nell’allevamento. Al centro del dibattito, le tecniche di utilizzo della spettroscopia N.I.R; l’impiego del drone in foraggicoltura; del Lactocorder e del VaDia sugli impianti di mungitura; oltre che delle tecniche di laboratorio per la gestione avanzata del bovino da latte e dell’ecografo.
Dimostrazioni pratiche e incontri tecnici eseguiti nell’azienda materana, considerata all’avanguardia per l’applicazione delle più moderne tecnologie di allevamento alla stalla. “Abbiamo immaginato di realizzare in questa sede il nostro meeting- ha spiegato Antonio Colangelo dell’ Ara Basilicata- proprio perché a nostro parere questa azienda rappresenta il connubio perfetto tra innovazioni tecnologiche avanzate e benessere animale dimostrando che, anche un allevamento cosiddetto intensivo, può essere perfettamente sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e della salute del bestiame. A sostegno di tale affermazioni ci sono i dati, in quest’azienda si produce latte alimentare, la cui qualità è superiore alla media provinciale regionale e finanche nazionale.
Lezioni come queste, fatte ‘sul campo’- ha concluso Colangelo- servono a far avvicinare i giovani a questo settore che è da considerarsi oggi, a pieno titolo, attività imprenditoriale altamente specializzata e che le innovazioni tecnologiche sempre più diffuse in questo settore diventano un supporto imprescindibile per l’attività ed il benessere degli stessi animali”. Evento al quale gli studenti hanno partecipato entusiasti. “ La presenza ed il coinvolgimento di questi ragazzi dimostra che è possibile continuare a produrre il cibo come ce lo chiedono i cittadini, in maniera certamente migliore rispetto al passato- ha sottolineato Rocco Giorgio, responsabile dell’ufficio zootecnica del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata; all’entusiasmo delle nuove generazioni si somma poi l’azione portata avanti dalla Regione Basilicata che sta accompagnando diverse aziende operanti sul territorio nel processo di revisione produttiva e di miglioramento delle attività gestionali e veterinarie anche col supporto dei tecnici di Ara Basilicata”. Soddisfatto il presidente di Ara Basilicata, Palmino Ferramosca.
“Questi incontri sono importanti per la formazione e l'aggiornamento degli allevatori – ha rimarcato – ma anche perché sono occasioni di confronto tra addetti al settore. Inoltre servono a valutare esperienze diverse così da essere sempre più competitivi e migliorare il reddito delle aziende”. Per l'assessore regionale alle Politiche Agricole della Regione Basilicata, Carmine Cicala, “iniziative come questa, che promuovono la conoscenza delle tecnologie applicate ai processi zootecnici, rappresentano non solo un'opportunità per il settore agricolo lucano, ma una necessità per affrontare le sfide attuali e future. L'automazione intelligente e l'uso di strumenti avanzati, come i droni e i robot di mungitura, sono la strada da seguire per migliorare l'efficienza delle nostre aziende, difenderci dalle pressioni del mercato globale e garantire una crescita sostenibile. Investire in innovazione significa rendere le nostre imprese agricole più competitive, tutelare la qualità del nostro prodotto e offrire prospettive concrete alle nuove generazioni che desiderano avvicinarsi a questo settore.
Desidero inoltre esprimere il mio sincero apprezzamento all'Ara Basilicata – ha evidenziato Cicala -per il lavoro straordinario che svolge come supporto tecnico al settore zootecnico e nella promozione di quest'ultimo. L'Associazione Regionale Allevatori rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli allevatori lucani, offrendo assistenza e competenze di alto livello che permettono al nostro comparto agricolo di crescere e di affrontare le sfide di un mercato sempre più competitivo. Grazie all'impegno dell'Ara, possiamo contare su una zootecnia più innovativa e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze di qualità e sicurezza alimentare, oltre che di promuovere lo sviluppo economico delle nostre comunità. Il loro ruolo nel diffondere nuove tecnologie e buone pratiche è essenziale per garantire un futuro solido e prospero per l'intero settore”.
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