ETICHETTATURA CARNE PODOLICA ATTRAVERSO IL CONSORZIO PRODUTTORI CARNE BOVINA PREGIATA DELLE RAZZE ITALIANE (CCBI)
In Basilicata la Podolica è la razza bovina maggiormente diffusa e rappresenta il 69% dei bovini da carne allevati in regione ed il 50% della consistenza totale della razza.


La Podolica viene utilizzata principalmente per la produzione della carne, anche se non si possono tralasciare le produzioni lattiero-casearie: caciocavallo, manteca, treccione e scamorza.
L’allevamento brado contribuisce in modo decisivo al benessere animale, alla sapidità e salubrità delle carni e al gusto inimitabile del caciocavallo di Podolica.


La sua presenza è fondamentale per la salvaguardia e il presidio del territorio che altrimenti sarebbe completamente abbandonato all’incuria e agli incendi.
Negli ultimi anni si sono susseguite diverse iniziative per salvaguardare la razza e valorizzare le produzioni correlate. Tra le più recenti il Sistema Allevatori di Basilicata ha sostenuto l’adesione al marchio collettivo “Italialleva”, all’etichettatura della carne di Podolica da parte del Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle Razze Italiane (CCBI) e alla costituzione del Presidio Slow Food del “Caciocavallo Podolico della Basilicata”.

Al fine di tracciare e valorizzare tutta la filiera produttiva dei bovini di razza Podolica, offrire maggiori garanzie ai consumatori e assicurare la massima trasparenza e servizi agli allevatori in ogni singola fase della filiera l’Associazione Allevatori, la Regione Basilicata e il Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle Razze Italiane (CCBI) il 20 Novembre 2009 hanno stipulato un protocollo d’intesa per l’etichettatura della carne di Podolica.
La Carne Podolica, etichettata dal Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle Razze Italiane (CCBI) secondo il Reg. (CE) 1760/00, proviene da bovini di età compresa tra 10 e 24 mesi, nati e allevati in Basilicata, di razza pura o incroci ottenuti da vacche podoliche e tori di altre razze da carne.


In Basilicata hanno aderito al circuito CCBI:

  • 207 allevamenti con un totale di oltre 11.500 capi
  • 102 macellerie
  • 13 ristoranti
  • 13 mattatoi
  • 3 laboratori di sezionamento

Queste attività, distribuite su tutto il territorio regionale, costituiscono una filiera organizzata, controllata e appositamente regolata dal Disciplinare di Etichettatura IT003ET approvato dal Ministero, con D.M. 9 dell’Agosto 1999 n.22493.


L’obiettivo principale del CCBI e dell’Associazione Regionale allevatori della Basilicata  è quello di tracciare e valorizzare tutta la filiera produttiva dei bovini di razza Podolica, per offrire maggiori garanzie ai consumatori, assicurare la massima trasparenza e servizi agli allevatori in ogni singola fase della filiera.

 

Scheda PDF - Bovino Podolico Sito ufficiale C.C.B.I