Malattie esotiche degli animali: l’Associazione regionale allevatori di Basilicata impegnata sul territorio per aiutare allevatori a riconoscerle ed arginarle

Quelle esotiche degli animali sono quelle malattie che di solito non sono presenti sul nostro territorio, ma che potrebbero raggiungerlo.

Quelle esotiche degli animali sono quelle malattie che di solito non sono presenti sul nostro territorio, ma che potrebbero raggiungerlo. Infatti negli ultimi anni a causa di una serie di fattori (scambi commerciali, migrazioni di esseri umani, cambiamenti climatici) si è assistito ad un continuo succedersi di malattie provenienti soprattutto dall’Africa e dalla Cina (peste suina africana, blue Tongue, dermatite nodulare contagiosa), inoltre altri focolai di gravi malattie sono a pochi chilometri di distanza (vedi la peste dei piccoli ruminanti e il vaiolo ovino).

Una situazione che sta mettendo a rischio anche gli allevamenti lucani , creando notevoli difficoltà agli allevatori, soprattutto per quanto riguarda la movimentazione e commercializzazione degli animali. Per questo l’Associazione regionale allevatori di Basilicata, nell’ambito della formazione continua che offre a tecnici ed allevatori ha organizzato due corsi di formazione, uno ad Accettura e un altro a San Severino Lucano, moderati da Giovanni Oliveto responsabile del servizio veterinario dell’Associazione, a cui hanno partecipato complessivamente oltre 200 allevatori.

Relatori Massimo Scacchia, veterinario dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "Giuseppe Caporale" (IZSAM), che ha parlato di alcune malattie esotiche, Cipriano Foxi, entomologo dell’Istituto zooprofilattico della Sardegna (IZSS), che ha illustrato i principali insetti responsabili della diffusione di alcune malattie ed il loro contenimento, ed Pietro Antenucci, veterinario di MSD Animal Healt, che ha dato indicazioni sui farmaci più efficaci nella cura e controllo delle varie malattie. Al corso promosso ad Accettura ha partecipato come relatore anche Vincenzo Lauria, dirigente veterinario dell’ASM che ha indicato i comportamenti da tenersi in caso di sospetto di malattia.

Le conclusioni sono state affidate al direttore dell’Ara Basilicata, Franco Carbone, il quale ha sottolineato che “l’obiettivo del corso è quello di fornire a veterinari ed allevatori informazioni chiare e precise sull’individuazione precoce delle eventuali malattie che potrebbero raggiungere i nostri territori, al fine di bloccarle il prima possibile e limitarne i danni che potrebbero arrecare alla nostra zootecnia e alla salute pubblica”.

22/10/2025